Venerdì 15 giugno uscirà il nuovo album di Sinead O’Connor dal titolo “Theology”, pubblicato in Italia da Radiofandango (la casa discografica, diretta da Stefano Senardi, che fa capo al produttore cinematografico Domenico Procacci) su etichetta That’s Why There’s Chocolate and Vanilla.
Un album doppio: il primo disco, Dublin Session (prodotto da Steve Cooney), con i brani in versione acustica e il secondo, London Session (prodotto da Ron Tom), che vede l’arrangiamento con la band al completo.
“Theology” contiene 8 canzoni inedite: “Something Beautiful”, “Out of the Depths”, “33”, “Dark I Am Yet Lovely”, “If You Had A Vineyard”, “The Glory of Jah”, “Watcher of Men” e “Whomsoever Dwells”. E tre cover: una versione soul di “We People Who Are Darker Than Blue” di Curtis Mayfield, il tradizionale spiritual reggae “Rivers of Babylon” con il testo riscritto da Sinead e un’interpretazione feroce di “I Don't Know How To Love Him” (tratta da “Jesus Christ Superstar”) della coppia di grandi autori Andrew Lloyd Webber e Tim Rice che dichiara tutto il suo entusiasmo: "E' davvero emozionante ascoltare ' I don't know how to love him' interpretata da una cantante contemporanea così importante. La voce magnifica di Sinead O'Connor mi ha permesso di trovare nuove prospettive in una canzone che è parte della mia vita dal 1970. Riesce sempre a cogliere la profondità di ciò che canta, che sia un lavoro suo o di altri. Sono contento di essere uno degli altri in questa occasione".
“Theology è un tentativo di creare un posto di pace in tempo di guerra - afferma Sinead O’Connor – ed è la mia risposta personale a quello che è successo e che influenza la vita di tutti in tutto il mondo dall’11 settembre 2001. Volevo semplicemente fare qualcosa di bello, qualcosa di bello che mi ispira”.
Sinead O’Connor ha appena registrato, con la produzione di Daniel Lanois, un brano inedito per la colonna sonora del film “The Water Horse: Legend of the Deep”, diretto da Jay W. Russell.
Un album doppio: il primo disco, Dublin Session (prodotto da Steve Cooney), con i brani in versione acustica e il secondo, London Session (prodotto da Ron Tom), che vede l’arrangiamento con la band al completo.
“Theology” contiene 8 canzoni inedite: “Something Beautiful”, “Out of the Depths”, “33”, “Dark I Am Yet Lovely”, “If You Had A Vineyard”, “The Glory of Jah”, “Watcher of Men” e “Whomsoever Dwells”. E tre cover: una versione soul di “We People Who Are Darker Than Blue” di Curtis Mayfield, il tradizionale spiritual reggae “Rivers of Babylon” con il testo riscritto da Sinead e un’interpretazione feroce di “I Don't Know How To Love Him” (tratta da “Jesus Christ Superstar”) della coppia di grandi autori Andrew Lloyd Webber e Tim Rice che dichiara tutto il suo entusiasmo: "E' davvero emozionante ascoltare ' I don't know how to love him' interpretata da una cantante contemporanea così importante. La voce magnifica di Sinead O'Connor mi ha permesso di trovare nuove prospettive in una canzone che è parte della mia vita dal 1970. Riesce sempre a cogliere la profondità di ciò che canta, che sia un lavoro suo o di altri. Sono contento di essere uno degli altri in questa occasione".
“Theology è un tentativo di creare un posto di pace in tempo di guerra - afferma Sinead O’Connor – ed è la mia risposta personale a quello che è successo e che influenza la vita di tutti in tutto il mondo dall’11 settembre 2001. Volevo semplicemente fare qualcosa di bello, qualcosa di bello che mi ispira”.
Sinead O’Connor ha appena registrato, con la produzione di Daniel Lanois, un brano inedito per la colonna sonora del film “The Water Horse: Legend of the Deep”, diretto da Jay W. Russell.
Commenti