''Sotto lo stesso cielo (lettera da Kabul)'' è il nuovo singolo di Ruben, cantato in duetto con Veronica Marchi, scaricabile da iTunes. Il brano, a sostegno dell'associazione umanitaria che assiste e tutela le donne afghane Pangea Onlus, si ispira nel testo ad una lettera apparsa sul Corriere della Sera e cerca di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla tematica dei diritti umani delle donne in Afghanistan.
Sotto lo stesso cielo (lettera da Kabul), tratta dall'ultimo album di Ruben Da qui non si vedono le stelle (La Matricula / Believe 2008), è una ballata rock tirata e incalzante al punto giusto per creare quell'atmosfera drammatica che regna a Kabul. Le voci interpretano ruoli differenti, maschile (cronaca - Ruben) e femminile (i ricordi - Veronica Marchi), sottolineano il passato (io e le mie amiche un tempo con i jeans e le gonne al caffé.. - V. Marchi) e il presente (ho visto cose indicibili.. non si può amare.. se ci si sente invisibili.. - Ruben).
Ascolta Sotto lo stesso cielo (lettera da Kabul) dal Myspace dell'artista.
Via: Italianissima.net
Sotto lo stesso cielo (lettera da Kabul), tratta dall'ultimo album di Ruben Da qui non si vedono le stelle (La Matricula / Believe 2008), è una ballata rock tirata e incalzante al punto giusto per creare quell'atmosfera drammatica che regna a Kabul. Le voci interpretano ruoli differenti, maschile (cronaca - Ruben) e femminile (i ricordi - Veronica Marchi), sottolineano il passato (io e le mie amiche un tempo con i jeans e le gonne al caffé.. - V. Marchi) e il presente (ho visto cose indicibili.. non si può amare.. se ci si sente invisibili.. - Ruben).
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