E' uscito il 10 novembre ‘An Other Cup’ il nuovo splendido album di Yusuf in 2 versioni:
la versione standard con 11 brani e l’edizione limitata deluxe con 12 brani, un packaging bellissimo e un booklet illustrato di 44 pagine. Fra i brani interpretati nel suo inconfondibile stile spiccano il singolo “Heaven (True Love)”, “Maybe There’s A World” e una bellissima versione di “Don’t Let Me Be Misunderstood”
Yusuf manca dalle scene da ben 28 anni (era il 1978 quando, dopo una carriera di grandissimo successo, decide di abbandonare la musica e le luci della ribalta per dedicarsi alla religione musulmana) e a una vita passata all'insegna della spiritualità e dedicata ad attività a scopo benefico e umanitario.
Negli anni 60 e primi anni 70, Steven Demetre Georgiou di padre greco-cipriota e madre svedese, con il nome d'arte Cat Stevens sale ai vertici delle classifiche ottenendo un successo incomparabile durante l'era della 'pop revolution'. Persona sensibile, Cat Stevens è alla ricerca di risposte alle tante domande spirituali che lo assillano. Si ammala di tubercolosi e durante la degenza opedaliera inizia a studiare le religioni, lo Zen Buddismo, l'Induismo e altre forme di misticismo e poi 'incontra' l'opera del sommo poeta musulmano Jalalluddin Rumi. Successivamente, durante un soggiorno a Malibu a casa del suo produttore discografico, decide di andare a nuotare nell'oceano Pacifico, ignaro delle forti correnti. Non riesce a tornare a riva, e resta in balia della corrente rischiando di morire annegato - in quel momento invoca Dio e dice "Se mi salvi dedicherò la mia vita a Te". E così fu.
Poco tempo dopo suo fratello gli regala il Corano, la bibbia dei musulmani e nell'inverno del 1977 entra per la prima volta in una moschea per dichiarare la sua fede. Il Corano non vieta la musica, ma dichiara immorale avere falsi idoli, essere avidi, egoisti e in continua competizione, e Cat Stevens, che ora si fa chiamare Yusuf Islam, non riesce più a conciliare la sua vita da popstar con quella da uomo religioso e spirituale.
Molti fans ed estimatori della sua musica non si capacitano di questa sua decisione. Ma i suoi dischi continuano a vendere incantando fans di tutte le generazioni (Catch Bull At Four, Mona Bone Jackson, Tea For The Tillerman, Buddha and the Chocolate Box ecc).
Dopo 28 anni, a causa delle tensioni che si sono create fra la sua religione d'adozione e il mondo occidentale trova l'ispirazione di tornare ad occuparsi di musica e completa le molte canzoni ed opere che giacevano da anni nella sua memoria musicale.
Il nuovo album esce esattamente 40 anni dopo la pubblicazione della sua opera d'esordio "I Love My Dog" (1966) dall'album "Matthew and Son".
"C'erano 100 motivi per lasciare l'industria discografica, non meno quella di aver trovato la mia strada spirituale. Oggi ci sono forse 101 motivi per spiegare il perchè sento che è giusto tornare a fare musica e cantare della vita in questo fragile mondo. Sono in una posizione unica come lo specchio attraverso il quale i musulmani vedono il mondo occidentale e l'occidente vede l'Islam" dice con serenità Yusuf Islam.
Negli ultimi anni Yusuf ha partecipato al Nelson Mandela Tribute Concert nel 2003, ha cantato 'Father and Son' (originalmente da 'Tea for the Tillerman') con Ronan Keating e ha suonato la chitarra in un album di Dolly Parton. Nel 2003 Yusuf Islam ha ricevuto il 'World Social Award' per il suo impegno negli aiuti umanitari. Questo premio è stato assegnato in anni precedenti a Papa Giovanni Paolo II, Steven Spielberg, e Sir Paul McCartney. Nel 2004 gli è stato assegnato anche il premio "Man Of Peace" dal comitato 'Nobel per la Pace', nel 2005 ha ricevuto una laurea ad honorem dall'Università di Gloucestershire per i suoi contributi all'educazione e alle sue molteplici iniziative a scopo umanitario (ha formato una società benefica per aiutare le vittime della fame nel mondo chiamata "Small Kindness -http://www.smallkindness.org/ " riconosciuta dall'Onu ).
Yusuf continua a vivere a Londra, dove, sposato con due figli, partecipa attivamente alla comunità musulmana, soprattutto nell'ambito dell'educazione.
David Joseph - co-presidente della Polydor dice :
"Yusuf è uno degli artisti più unici che l'Inghilterra abbia mai prodotto. Il nuovo album è sensazionale e sarà uno dei maggiori e più validi album dell'anno.
La voce e le melodie di Yusuf sono semplicemente senza tempo."
Link:
www.yusufislam.com
www.yusufislam.org.uk
www.universalmusic.it
la versione standard con 11 brani e l’edizione limitata deluxe con 12 brani, un packaging bellissimo e un booklet illustrato di 44 pagine. Fra i brani interpretati nel suo inconfondibile stile spiccano il singolo “Heaven (True Love)”, “Maybe There’s A World” e una bellissima versione di “Don’t Let Me Be Misunderstood”
Yusuf manca dalle scene da ben 28 anni (era il 1978 quando, dopo una carriera di grandissimo successo, decide di abbandonare la musica e le luci della ribalta per dedicarsi alla religione musulmana) e a una vita passata all'insegna della spiritualità e dedicata ad attività a scopo benefico e umanitario.
Negli anni 60 e primi anni 70, Steven Demetre Georgiou di padre greco-cipriota e madre svedese, con il nome d'arte Cat Stevens sale ai vertici delle classifiche ottenendo un successo incomparabile durante l'era della 'pop revolution'. Persona sensibile, Cat Stevens è alla ricerca di risposte alle tante domande spirituali che lo assillano. Si ammala di tubercolosi e durante la degenza opedaliera inizia a studiare le religioni, lo Zen Buddismo, l'Induismo e altre forme di misticismo e poi 'incontra' l'opera del sommo poeta musulmano Jalalluddin Rumi. Successivamente, durante un soggiorno a Malibu a casa del suo produttore discografico, decide di andare a nuotare nell'oceano Pacifico, ignaro delle forti correnti. Non riesce a tornare a riva, e resta in balia della corrente rischiando di morire annegato - in quel momento invoca Dio e dice "Se mi salvi dedicherò la mia vita a Te". E così fu.
Poco tempo dopo suo fratello gli regala il Corano, la bibbia dei musulmani e nell'inverno del 1977 entra per la prima volta in una moschea per dichiarare la sua fede. Il Corano non vieta la musica, ma dichiara immorale avere falsi idoli, essere avidi, egoisti e in continua competizione, e Cat Stevens, che ora si fa chiamare Yusuf Islam, non riesce più a conciliare la sua vita da popstar con quella da uomo religioso e spirituale.
Molti fans ed estimatori della sua musica non si capacitano di questa sua decisione. Ma i suoi dischi continuano a vendere incantando fans di tutte le generazioni (Catch Bull At Four, Mona Bone Jackson, Tea For The Tillerman, Buddha and the Chocolate Box ecc).
Dopo 28 anni, a causa delle tensioni che si sono create fra la sua religione d'adozione e il mondo occidentale trova l'ispirazione di tornare ad occuparsi di musica e completa le molte canzoni ed opere che giacevano da anni nella sua memoria musicale.
Il nuovo album esce esattamente 40 anni dopo la pubblicazione della sua opera d'esordio "I Love My Dog" (1966) dall'album "Matthew and Son".
"C'erano 100 motivi per lasciare l'industria discografica, non meno quella di aver trovato la mia strada spirituale. Oggi ci sono forse 101 motivi per spiegare il perchè sento che è giusto tornare a fare musica e cantare della vita in questo fragile mondo. Sono in una posizione unica come lo specchio attraverso il quale i musulmani vedono il mondo occidentale e l'occidente vede l'Islam" dice con serenità Yusuf Islam.
Negli ultimi anni Yusuf ha partecipato al Nelson Mandela Tribute Concert nel 2003, ha cantato 'Father and Son' (originalmente da 'Tea for the Tillerman') con Ronan Keating e ha suonato la chitarra in un album di Dolly Parton. Nel 2003 Yusuf Islam ha ricevuto il 'World Social Award' per il suo impegno negli aiuti umanitari. Questo premio è stato assegnato in anni precedenti a Papa Giovanni Paolo II, Steven Spielberg, e Sir Paul McCartney. Nel 2004 gli è stato assegnato anche il premio "Man Of Peace" dal comitato 'Nobel per la Pace', nel 2005 ha ricevuto una laurea ad honorem dall'Università di Gloucestershire per i suoi contributi all'educazione e alle sue molteplici iniziative a scopo umanitario (ha formato una società benefica per aiutare le vittime della fame nel mondo chiamata "Small Kindness -http://www.smallkindness.org/ " riconosciuta dall'Onu ).
Yusuf continua a vivere a Londra, dove, sposato con due figli, partecipa attivamente alla comunità musulmana, soprattutto nell'ambito dell'educazione.
David Joseph - co-presidente della Polydor dice :
"Yusuf è uno degli artisti più unici che l'Inghilterra abbia mai prodotto. Il nuovo album è sensazionale e sarà uno dei maggiori e più validi album dell'anno.
La voce e le melodie di Yusuf sono semplicemente senza tempo."
Link:
www.yusufislam.com
www.yusufislam.org.uk
www.universalmusic.it
Commenti
All'interno del cd il significato del titolo molto poetico