
Luvi De André, la figlia di Fabrizio De André, debutta al 28 posto della classifica di vendita con il primo album "Io non sono innocente" accolto con successo dalla critica e dal pubblico.
Ecco cosa ne pensa la critica:
"Una forte personalità interpretativa, una grinta notevole", Mario Luzzato Fegiz, Il Corriere della Sera.
"Ha classe da vendere", Flavio Brighenti, XL.
"Un debutto dalla sincerità feroce....le sfumature e i colori di un lavoro d'autore", Marco Mangiarotti, QN.
"Questo è solo l'inizio di strada davanti Luvi ne ha parecchia", Gigi Vesigna, Famiglia Cristiana.
"Papà sarebbe contento", Massimo Gatto, L'Avvenire.
"Atmosfere sospese, contrasti tra strappi e carezze, rabbia e dolcezza, senso dell'attesa, paura e desiderio di realizzare i sogni", Paola Maraone, Marie Claire.
"Voce forte sicura e drammatica", Marinella Venegoni, La Stampa.
"Una raccolta di canzoni omogenea e piuttosto esplicita nei suoi significati", Rockol.
"Una legge crudele e non scritta dice che i figli d'arte non hanno vita semplice. A meno che non prendano una strada inattesa. Luvi De Andrè fortunatamente appartiene a queste categorie", Renato Tortarolo, Il Secolo XIX.
"Papà Fabrizio sarebbe contento", Ugo Bacci, l'Eco di Bergamo.
"Solo un po', bisogna aspettare solo un po' prima che i suoi occhi si stanchino di sgattaiolare impauriti e rimangano fermi qui, in questo ufficio della casa discografica, velati dal fumo della Marlboro e dall'entusiasmo, mentre le dita tamburellano sulla copertina del ciddì, il suo benedetto ciddì di esordio", Paolo Giordano, Il Giornale.
Via: Italianissima.net
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