Crollano gli ascolti - una serata noiosa - delusione per le canzoni presentate - bocciati big e giovani - unica rivelazione da salvare Giua.
(ANSA) - SANREMO, 26 FEB - Crollano gli ascolti di Sanremo. La prima serata ottiene nella prima parte 9 mln 518 mila telespettatori e nella seconda 4 mln 818 mila. Nel 2007 la prima serata del festival, condotto da Baudo con la Hunziker, aveva avuto nella prima parte una media di 12 mln 452 mila telespettatori e nella seconda 6 mln 759 mila.
I freddi dati statistici confermano ciò che è stata, anche dal punto di vista musicale, la prima serata del 58° Festival di Sanremo: noiosa e basta! Un susseguirsi di canzoni che non hanno saputo far breccia nell'attenzione del pubblico sia a casa che in sala. Anche Pippo Baudo se ne è accorto richiamando il pubblico in sala, evidentemente assente, ad applaudire!
C'è stato bisogno di arrivare alla fine del programma per sentire qualcosa di buono. Mi sono risvegliato con Maria Pierantoni Giua, in arte Giua, che si è distinta con un canzone d'amore, ben costruita e ben cantata, improntata sul tema dell'attesa: "da un lato l'attesa come tattica (poco fruttuosa..) del tenere l'altro sulla corda (e a chi non è mai capitato di essere dalla parte di chi rimane sulla corda o dall'altra?);dall'altro lato, l'attesa che vede il suo compimento nell'appuntamento che realmente avviene." (festival.blogosfere.it)
(ANSA) - SANREMO, 26 FEB - Crollano gli ascolti di Sanremo. La prima serata ottiene nella prima parte 9 mln 518 mila telespettatori e nella seconda 4 mln 818 mila. Nel 2007 la prima serata del festival, condotto da Baudo con la Hunziker, aveva avuto nella prima parte una media di 12 mln 452 mila telespettatori e nella seconda 6 mln 759 mila.
I freddi dati statistici confermano ciò che è stata, anche dal punto di vista musicale, la prima serata del 58° Festival di Sanremo: noiosa e basta! Un susseguirsi di canzoni che non hanno saputo far breccia nell'attenzione del pubblico sia a casa che in sala. Anche Pippo Baudo se ne è accorto richiamando il pubblico in sala, evidentemente assente, ad applaudire!
C'è stato bisogno di arrivare alla fine del programma per sentire qualcosa di buono. Mi sono risvegliato con Maria Pierantoni Giua, in arte Giua, che si è distinta con un canzone d'amore, ben costruita e ben cantata, improntata sul tema dell'attesa: "da un lato l'attesa come tattica (poco fruttuosa..) del tenere l'altro sulla corda (e a chi non è mai capitato di essere dalla parte di chi rimane sulla corda o dall'altra?);dall'altro lato, l'attesa che vede il suo compimento nell'appuntamento che realmente avviene." (festival.blogosfere.it)
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