E' uscito venerdì 8 settembre, il nono album in studio di Lionel Richie: Coming Home.
L'album rappresenta un avvincente ponte tra la ricca eredità musicale di Lionel Richie e il presente: un insieme di musica R&B -che da sempre ha caratterizzato Richie- e di musica urban.
Il risultato è evidente nei dieci brani inediti prodotti da L.A. Reid, direttore dell’etichetta discografica Island/Def JAm ( lo scorso anno ha portato al successo l’ultimo album di Mariah Carey) e scritti con la collaborazione di talenti emergenti come Jermaine Dupri (per il brano"Reason to believe"), Dallas Austin (per il brano “You are”) e Sean Garret che insieme a Chuckii Booker ( già direttore musicale per Janet Jackson) hanno collaborato nel brano "Up all night".
Brano di punta dell’ album è "All around the world" scritto insieme ai Quicksound, team di produzione che ha già lavorato per le originali musiche del Cinque Du Soleil.
Lionel Richie inizia la sua carriera musicale con i Commodors nel 1967. La band diventa tra le più popolari negli Stati Uniti grazie a brani definiti ormai dei classici come "Easy", "Three times a lady", "Sail". Richie abbandona i Commodors nel 1980 e dopo due anni inizia la sua carriera solista firmando un contratto per la Motown. Nel 1983 con l'album "Can't slow down" vende dieci milioni di copie e si aggiudica il Grammy come miglior album dell'anno. Ad oggi con cinque Grammy Awards, un Oscar e undici American Music Awards Lionel Richie è ancora presente con successo nello scenario musicale.
L'album "Coming Home" è stato anticipato al pubblico con il singolo "I call it love".
Fonte: Universal Music
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