Passa ai contenuti principali

Rapporto 2005 Economia della musica italiana

I dati seguenti sono tratti dal Rapporto 2005 Economia della musica italiana del Centro Ask (Art & science for knowledge) dell’Università Bocconi, realizzato con la collaborazione di Dismamusica (Associazione distribuzione industria strumenti musicali e artigianato), Fem (Federazione editori musicali) e Scf (Società consortile fonografici). Sito di riferimento. Rapporto in pdf.
Il sistema musicale italiano ha fatturato, lo scorso anno, 2,284 miliardi di euro, con una crescita del 4,35% rispetto al 2003. Il sistema nel suo complesso non è perciò in crisi, anche se il saldo finale è il risultato di movimenti disomogenei dei diversi settori, con il più esposto, la discografia, in controtendenza. I dati di sell-in evidenziano vendite di musica su supporto fisico per 527,1 milioni di euro, con un calo del 5,57%.
La distribuzione digitale, con la progressiva sostituzione dei siti peer-to-peer con servizi gestiti o approvati dalle case discografiche, passando dagli 89,6 milioni del 2003 ai 141 del 2005 (+57,3%), controbilancia in parte il calo di vendita dei supporti fisici e, sommato alla buona salute degli eventi dal vivo, contribuisce alla crescita del consumo finale di musica a 1,046 miliardi di euro (+13,7%).
Una comparazione internazionale, focalizzata sul settore discografico, conferma la relativa marginalità del mercato italiano, ottavo al mondo ma con valori quasi sei volte inferiori a quello britannico (primo in Europa), otto volte più piccolo di quello giapponese e 1/20 di quello americano. L’Italia registra un consumo medio di soli 0,7 album per abitante, contro i 4,3 del Regno Unito, i 2,7 degli Stati Uniti o l’1.7 della Spagna.

A questo mercato la musica classica contribuisce solo per il 4% nel nostro paese. D’altra parte la classica è ovunque un genere residuale che va da un minimo inferiore all’1% (Svizzera, Svezia, Giappone), fino a un massimo dell’11% (Austria, unico paese che supera il 10%). Notare che la Spagna è al 7%, più di UK, Canada, Germania, Belgio (6%), Olanda e Francia (5%). I dati non comprendono Russia, Cina e Asia (a parte il Giappone).

Da notare che, mentre il fatturato delle scuole di musica private aumenta del 7.4%, quello dei conservatori (scuola pubblica) cresce solo del 4.8%.
Via: MG Blog

Technorati tags: ,

Commenti

Post popolari in questo blog

Luvi De André ha classe da vendere

Guarda - Intervista di Fabio Fazio (RAI3) Luvi De André , la figlia di Fabrizio De André, debutta al 28 posto della classifica di vendita con il primo album "Io non sono innocente" accolto con successo dalla critica e dal pubblico. Ecco cosa ne pensa la critica: "Una forte personalità interpretativa, una grinta notevole", Mario Luzzato Fegiz, Il Corriere della Sera. "Ha classe da vendere", Flavio Brighenti, XL. "Un debutto dalla sincerità feroce....le sfumature e i colori di un lavoro d'autore", Marco Mangiarotti, QN. "Questo è solo l'inizio di strada davanti Luvi ne ha parecchia", Gigi Vesigna, Famiglia Cristiana. "Papà sarebbe contento", Massimo Gatto, L'Avvenire. "Atmosfere sospese, contrasti tra strappi e carezze, rabbia e dolcezza, senso dell'attesa, paura e desiderio di realizzare i sogni", Paola Maraone, Marie Claire. "Voce forte sicura e drammatica", Marinella Venegoni, La Stampa. &

Laura Pausini, CD-DVD Live S.Siro

Laura Pausini , CD-DVD Live S.Siro Settantamila spettatori si sono raccolti a Milano per Laura Pasini il 2-6-2007. Ed ora un CD-DVD ha documentare l’evento in uscita il prossimo 30 novembre. Prima donna in concerto a San Siro: naturalmente Laura Pausini. Il concerto della Pausini il giugno scorso allo Stadio di Milano fu un grande successo. Laura ha fatto registrare il tutto esaurito: settantamila spettatori si sono raccolte a Milano per quella che era l'unica data italiana. E lei “bravissima” li ha ripagati con un grandioso spettacolo, ha affrontato il concerto come se fosse una sfida, è entrata in campo con la grinta che l'ha portata fino a qui, aggressiva anche nel look. Nonostante la pioggia, la Pausini ha regalato ai suoi fans una serata indimenticabile, cantando per due ore abbondanti in italiano, spagnolo, francese, inglese e portoghese. 34 canzoni in totale: tutti i suoi successi, le cover dell'ultimo album, tre medley e il duetto con Tiziano Ferro (unico ospite)

Madonna: Rebel Heart esce il 9 marzo

“Rebel Heart esplora due distinti lati della mia personalità, la parte ribelle e indisciplinata di me e quella romantica” – ha commentato Madonna a Billboard. Il nuovo album contiene collaborazioni che vanno da Nicki Minaj, Kanye West, Nas, Chance the Rapper fino ad arrivare a Mike Tyson ed è stato registrato tra New York, Los Angeles e Londra. Tra i produttori del gruppo ci sono Madonna, Diplo, Kanye West, Billboard, Avicii, DJ Dahi e Blood Diamonds, Ryan Tedder, Toby Gad, e Ariel Rechtshald.  Madonna, che nella sua carriera ha ricevuto 8 Grammy Awards, si esibirà il prossimo 8 febbraio durante la 57ma edizione dei Grammy Awards.  Le 6 tracce già edite di “REBEL HEART” hanno ricevuto ottime critiche: “Non si limiteranno a vivere Madonna la celebrità o Madonna la autorità della moda, bensì la Madonna che abbiamo continuato ad ascoltare per decenni: Madonna la musicista” – Jon Pareles NY Times “È grandioso assistere al ritorno al top dell’icona musicale, là dove appartie