
Il docufilm racconta il “Freedom of Speech Tour 2006” contro la guerra in Iraq che ha riunito Crosby, Stills, Nash and Young toccando le città più importanti del Nord America e descrive il conflitto interiore degli Americani che hanno tentato di ‘scendere a patti’ con la loro realtà politica e con il diritto di schierarsi a favore o contro di essa.
Sin dal loro esordio alla fine degli anni Sessanta, Crosby, Stills, Nash and Young sono stati portavoce della loro generazione. Con canzoni quali “Ohio” e “Find The Cost of Freedom”, i CSNY sono stati in prima linea con un messaggio pacifista e si sono schierati contro la guerra in Vietnam. La band, seppur conosciuta per le straordinarie composizioni e le canzoni d’amore, non ha mai perso di vista il suo impegno politico.
Il film è un punto d’incontro tra CSNY e il loro pubblico sia in termini politici che musicali, ed esamina la relazione tra i sentimenti pacifisti dell’era anti-Vietnam con la crisi ambientale del post 11 settembre. Un veterano del Vietnam lo riassume così: “E’ stato di nuovo tutto un dèjà vu’“.
Il cuore del film è rappresentato da Mike Cerre, un esperto giornalista che è stato corrispondente ben cinque volte dall’Iraq e dall’ Afghanistan nel corso dell’ultima Guerra al Terrorismo.
Alla regia, con lo pseudonimo Bernard Shakey, Neil Young, il 62enne che degli anni Sessanta, gli anni della protesta di cui è stato uno dei maggiori cantori, non rimpiange niente: “Sono contento di avere fatto parte di quel momento storico, ma sono anche felice che sia finito, e di essere sopravvissuto”. È lo stesso Young ha sottolineare il ruolo della musica nella politica: “Il momento in cui la musica poteva cambiare il mondo è passato, al massimo può aiutare la gente a pensare”.
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