Pretty Odd, è il secondo album degli Americani Panic At The Disco, che per non cadere nella trappola del già fatto, cambiano completamente registro. Messo da parte l'emo-rock del precedente cd, realizzano un lavoro che cerca un deciso cambiamento, e il risultato è sorprende e positivo. Nelle 15 canzoni che completano la tracklist, ci tutti gli ingredienti che fanno di un disco un lavoro riuscito: belle canzoni, ottimi arrangiamenti, chitarre mai eccessive, e archi sparsi qua e la' come nell'iniziale, We're So Starving. I Panic hanno pescato un po d'ovunque, come in Nine In The Afternoon, dove gli ELO fanno capolino, o volgendo lo sguardo verso il pop Betlesiano con That Green Gentlemen, Do You Know What I'm Seeing? e Northern Downpour con le sue bellissime armonie vocali.
Forse questo Pretty Odd non avrà le fortune dell'album di debutto, che collezionò ben tre UK Top 40 hits. Qui le canzoni sono più articolate, e la musica più complessa, ma indubbiamente l'album nel suo insieme ci guadagna. Il disco è stato registrato nella loro città natale Las Vegas, con l'aiuto del pop-producer Rob Mathes (Carly Simon, Vanessa Williams).
Forse questo Pretty Odd non avrà le fortune dell'album di debutto, che collezionò ben tre UK Top 40 hits. Qui le canzoni sono più articolate, e la musica più complessa, ma indubbiamente l'album nel suo insieme ci guadagna. Il disco è stato registrato nella loro città natale Las Vegas, con l'aiuto del pop-producer Rob Mathes (Carly Simon, Vanessa Williams).
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